Come nasce il Group Theatre
Il Group Theatre nasce nel 1931 ed è espressione di un comune sentimento di ribellione di tre giovani, Harol Clurman, Lee Strasberg e Cheryl Crawford, un forte senso di ribellione al teatro ufficiale di quegli anni, soprattutto ai suoi organismi culturalmente più avanzati.
L’importanza fondamentale del Group Theatre è dovuta all’influenza che questo movimento teatrale darà alla recitazione e al teatro non solo nel suo decennio di attività (dal 1931 al 1941) ma anche per quelli a venire, fino ai giorni nostri. In particolare va riconosciuto proprio al “Group” il merito di aver diffuso il Metodo Stanislavskij e di aver favorito la formazione e il perfezionamento continuo degli attori che prendevano parte alle opere messe in scena.
Clurman torna in patria nel 1924 dopo aver frequentato l’Università ed è fortemente deciso di dedicarsi al teatro. Di tutte le opportunità, di sicuro quella più importante avviene nell’aprile 1925 quando entra a far parte della ”Theatre Guild”, che inaugurava allora il proprio teatro con una rappresentazione di Cesare e Cleopatra. Alla “Guild” sostenne piccole parti in alcuni lavori. Nel frattempo aveva frequentato le lezioni di Boleslavvsky che, dopo la fortunata stagione di Stanislavskij negli Stati Uniti, aveva iniziato a insegnare il Metodo. Per la “Guild” lavoravano anche le due persone che con lui avrebbero dato vita al “Group”: Lee Strasberg e Cheryl Crawford.
Lee Strasberg era arrivato alla “Guild” nel gennaio 1925 per una parte in una commedia di John Howard Lawson, “Processional“. Anche Stasberg aveva studiato all’American Laboratory Theater di Boleslawski avendo così l’opportunità di apprendere il Metodo Stanislavskij.
Ne divenne il più convinto propagatore negli Stati Uniti.
E infine Cheryl Crawford, una ragazza di provincia che, terminata l’Università, aveva anche lei frequentato la scuola della “Guild”. Tra l’altro, nel 1926, era stata nominata vice direttore di scena per tutti gli spettacoli inscenati da questa organizzazione e quattro anni più tardi divenne direttrice del cast, carica tecnicamente importante che le diede la possibilità di familiarizzare con il lavoro pratico del teatro.
Vi è da dire che gli anni intorno al ‘25 erano stati densi di avvenimenti significativi e che hanno di certo influenzato la nascita del Group. Abbiamo già citato la tournee americana del Teatro d’Arte di Mosca e l’apertura della scuola di Boleslawsky. Tra gli altri fatti di certo è da considerare la nascita di un movimento intellettuale, più o meno di sinistra, destinato a influire profondamente sui giovani che in quegli anni si interessavano al mondo della cultura e che andavano scoprendo Sigmund Freud e Oswald Spengler. Si andava delineando la consapevolezza che il solo benessere era insufficiente e che anzi nascondeva un vuoto ideologico destinato a presentare il conto alla prima scossa.
Da queste tendenze nasce, per esempio, un organismo produttivo, il “New Playwrights Theatre“, che così, a detta di Clurman, si presentava: “Il nostro è un teatro di sinistra. Non chiedeteci cosa significa, ma accontentatevi di questo: è un teatro di sinistra”.
Da non dimenticare, inoltre, il lavoro di Eugene O’Neill, che in quel decennio scrisse ben diciotto commedie che parevano rappresentare proprio quel sentimento d’angoscia e quella sete di esperienze (anche culturali), dell’epoca. In particolare era un sentimento avverso all’assurda stupidità della borghesia soddisfatta. Vi era poi un gran disinteresse degli intellettuali di allora a tutto ciò che era legato alla politica attiva. Dice Clurman che, nel giro delle sue conoscenze, «a nessuna persona per bene importava minimamente chi occupasse la Casa Bianca o di quello che andavano facendo al Congresso»
Fu in questo clima che Clurman, Strasberg e la Crawford incominciarono a preparare il “Group Theatre”.
Il loro primo tentativo fu all’inizio del 1928, su una commedia del noto saggista Waldo Frank, New Years Eve. Fra gli attori chiamati a lavorare su questo testo c’erano Morris Carnovsky e Sanford Meisner, che già si erano fatti notare con gli spettacoli della Guild. Era un lavoro di Studio, non c’erano piani precisi. Ma gli attori contattati si lasciarono attirare dalla prospettiva data dal fatto che i lavori per quella commedia di Waldo Frank avrebbero costituito per loro un’eccellente scuola. E fu proprio in questo modo che si incominciava così ad affermare quello che sarebbe stato uno dei principi fondamentali dell’intera attività del “Group”: la necessità per gli attori di continuare a perfezionarsi e a fare ricerca, anche se già lavoravano attivamente nel teatro di quegli anni. Non era solo una questione di tecnica. Avevano la possibilità di imparare a entrare nei personaggi ed esprimere pienamente le intenzioni del loro autore vivendo veramente le circostanze delle opere a cui prendevano parte. In questo contesto Clurman propose a un agente immobiliare interessato a queste attività di finanziare un lungo soggiorno estivo per le prove dell’intera compagnia in qualche località di campagna. In futuro si sarebbe potuto noleggiare un piccolo teatro periferico e presentare al pubblico questi esperimenti. Ma l’iniziativa andò a vuoto. Così il gruppo incominciò a lavorare, con la stessa vocazione scenica, a un’altra commedia, Baloon, del poeta Padraic Colum. Le settimane di prova erano state sei. Si organizzò una messa in scena davanti a un gruppo di invitati, che elogiarono sì il lavoro ma senza far nulla per permettergli di giungere a contatto col pubblico.
Così ebbe fine questo primo tentativo.
A dire il vero, di tentativi ve ne furono altri, tutti andati a vuoto, ma quello più importante avvenne nel 1929.
La Theatre Guild decise di organizzare una serie di spettacoli da rappresentare solo in abbonamento la domenica sera e di affidarli ad alcuni giovani, tra gli altri proprio a Clurman, alla Crawford e a Strasberg. L’intenzione della Guild era quella di avvicinarsi all’approccio del Teatro d’Arte di Mosca. Come testo di debutto fu scelto una commedia sovietica, Red Rust (Ruggine rossa) di Kirscion e Uspenskij, che andò in scena il 17 novembre 1929. Era la prima opera sovietica rappresentata negli Stati Uniti e ottenne un certo successo. Dice Clurman che per la prima volta masse di fautori della URSS accorsero a Broadway, applaudendo con particolare calore le note dell’Internazionale con le quali lo spettacolo si apriva. L’accoglienza fu favorevole ma, comunque, si trattò di un esperimento senza futuro e il progetto venne abbandonato subito dopo la fine delle repliche di Red Rust.
Ma l’esperienza non fu del tutto infruttuosa: i rapporti tra Clurman, Strasberg e la Crawford si fortificarono e fu proprio quest’ultima che, vantando una maggiore esperienza pratica, soprattutto nelle trattative con gli attori e con i finanziatori, insistette con i due colleghi perché procedessero al più presto possibile a raccogliere elementi per formare un gruppo stabile.
Dal novembre 1930 al maggio 1931 questi attori (tra gli altri con Tone Carnovskj e Meisner, Stella Adler, J. Edward Bromberg, Phoebe Brand, Ruth Nelson, Eunice Stoddard, Mary Morris, Dorothy Patten, etc.) incominciarono a riunirsi settimanalmente prima nell’appartamento di Cheryl Crawford, poi in una sala pubblica ottenuta gratuitamente.
Furono gettate le basi per quello che di lì a poco sarebbe divenuto il “Group Theatre”.
Fonte: “Il Group Theatre di New York 1931-1941” – Capriolo (Cappelli Editore Bologna)